La vita è un interminabile banchetto di nozze dove portate e bevande si susseguono senza criterio accavallando sapori contrastanti, i musicanti spaziano da un genere all’altro costringendo gli invitati a repentini cambi di danza. Alla tavolata si appropinqua la varia umanità dando vita ad un bazar caratteriale e caratterista, tra un boccone di sciapa emozione ed un sorso di sgasata gioia si ruttano adulazioni all’indirizzo della protagonista indiscussa, il capo comico, la star… sì, proprio lei, la sposa. Ridicolmente sacrificata in un abito da bambolina incede legnosa e incerta, la chioma scolpita e laccata da un coiffeur in acido, piccoli schiavi vestiti come nani eleganti reggono lo strascico tra la finta ammirazione degli astanti, sulla testa una spada di Damocle, il dovere imprescindibile di essere bella. Continua a leggere
Il relativismo estetico
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